Litigi e discussioni di fronte ai figli

Le famiglie stile Mulino Bianco non esistono e perfino alle coppie più affiatate capita di discutere; basta una giornata “no” e uno scambio verbale un po’ acceso si può trasformare in una lite. Molti studi dimostrano come i bambini che hanno assistito a ripetute scene di violenza in casa presentano gli stessi sintomi dei veterani di guerra. Ma anche le liti “normali” possono però essere fonte di sofferenza per i bambini: le conseguenze sono legate non tanto al litigio in sé, siamo umani e può accadere, bensì alla gestione dell’accaduto.
🔸La lite va vista come qualcosa che può accadere. I genitori, gli adulti e perfino i bambini litigano ed è giusto insegnare loro che la vita non è solo “sorrisi e carezze”, ma si troveranno ad affrontare momenti in cui loro per primi litigheranno, provando frustrazione e rabbia. Se non è stato possibile congelare e rimandare la discussione in privato, sarà importante riconoscere quanto è successo, rispondere senza reticenza e con sincerità quando il bambino pone delle domande sul perché del litigio, senza negare o sminuire l’accaduto ma anche senza enfatizzarlo. Magari si può sottolineare che è una cosa che può succedere in qualsiasi famiglia.
🔸Spiegare che dopo si fa pace e che le discussioni nascono anche e soprattutto tra le persone che si vogliono bene.
Un comportamento adulto è quello di chi commette un errore e poi ripara. Non lo è invece chi lascia passare o sostiene che l’episodio non ha avuto importanza. Il pretesto ‘tanto è piccolo, non capisce!’ non giustifica il fatto di ignorare il figlio senza confortarlo.
Passata la burrasca, è fondamentale prenderlo vicino e dirgli: “Guarda, può capitare, mamma e papà, però, ti vogliono bene” oppure “Caro Pinuccio, non ti preoccupare, mamma e papà hanno discusso. Succede, si discute, si litiga e poi si fa pace. Abbiamo alzato un po’ la voce ma non ti devi preoccupare. Noi ci vogliamo bene e ne vogliamo a te.”
🔸Non parlare mai male dell’altro genitore dicendo di aver ragione, anche se dovesse essere vero o chiedergli di schierarsi. Sentire un giudizio negativo su mamma o papà è molto doloroso per il bambino;
🔸Non soffocarlo con una atteggiamento apprensivo o dei regali nati dal senso di colpa;
🔸Comportarsi come al solito aiuta sia i genitori che il piccolo a tornare alla normalità;
🔸Rispettare il suo bisogno di privacy. Infatti se dopo aver assistito ad un litigio vuole stare da solo è bene assecondarlo, dopo averlo rassicurato sull’accaduto.

Dott.ssa Alice Di Nunzio Psicologa Psicoterapeuta
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📧alicedinunzio.psicologa@gmail.com

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